Gli Affari tra la Sanità e le Imprese Funebri: Un Conflitto d'Interessi da Risolvere

Gli Affari tra la Sanità e le Imprese Funebri: Un Conflitto d'Interessi da Risolvere

Barbara Ruscitti 22/10/2023 0

Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente preoccupazione riguardo ai legami tra il settore sanitario e le imprese funebri. Questo dibattito ha sollevato questioni fondamentali sulla trasparenza, l'etica e la regolamentazione delle relazioni tra queste due industrie.

Le imprese funebri e il settore sanitario sono interconnessi in vari modi. Le imprese funebri forniscono servizi di sepoltura e cremazione per i defunti, mentre il settore sanitario si impegna nella cura dei pazienti. Tuttavia, quando questi legami si traducono in relazioni commerciali che possono sembrare influenzare le decisioni mediche, sorgono preoccupazioni legittime.

Un aspetto critico di questa interazione riguarda la possibile influenza delle imprese funebri sulle scelte di trattamento medico. Ad esempio, la pressione per l'uso di terapie intensive o procedure costose potrebbe essere maggiormente sentita quando vi è un potenziale guadagno finanziario per le imprese funebri. Questo solleva dubbi sul fatto che i pazienti ricevano il trattamento più appropriato o se le decisioni siano motivate da interessi economici.

Un altro aspetto da considerare è la trasparenza nei rapporti tra il settore sanitario e le industrie farmaceutiche. È fondamentale che tali relazioni siano chiaramente dichiarate e regolamentate per evitare conflitti d'interessi. Le autorità sanitarie e i legislatori devono impegnarsi nella creazione di linee guida chiare in merito ai rapporti tra queste due industrie.

Una soluzione potenziale a questo problema potrebbe essere l'istituzione di comitati etici o commissioni indipendenti che supervisionino e valutino le relazioni tra il settore sanitario e le imprese funebri. Questi organismi potrebbero garantire che le decisioni mediche siano basate esclusivamente sul bene del paziente e non siano influenzate da interessi finanziari.

Inoltre, l'educazione e la sensibilizzazione dovrebbero giocare un ruolo chiave in questo contesto. I professionisti della sanità e le imprese funebri dovrebbero essere formati sulle implicazioni etiche delle loro azioni e sulle conseguenze dei conflitti d'interessi.

In conclusione, il legame tra il settore sanitario e le imprese funebri è un problema complesso che richiede attenzione e regolamentazione. È essenziale garantire che le decisioni mediche siano sempre basate sulla salute e il benessere dei pazienti, senza essere influenzate da interessi economici. La trasparenza e la creazione di meccanismi di controllo possono aiutare a risolvere questo conflitto d'interessi e a preservare l'integrità del sistema sanitario

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Redazione TanMagazine 17/09/2020

Efficienza, rispetto e tradizione

È modenese una delle Aziende funebri più importanti d'Italia. Si chiama "Cofim", ed è la ditta che da circa 40'anni gestisce con eccellente preparazione e competenza il comparto funerario Modenese grazie alla gestione oculata e scrupolosa dell'imprenditore Gianni Gibellini. Il personale altamente qualificato vi potrà consigliare nell'organizzazione completa del servizio funebre attraverso l'ampia scelta di servizi dettagliatamente studiati per rispondere in maniera adeguata a tutte le esigenze. A disposizione passaporti mortuari e disbrigo pratiche, incisioni su lapidi, lavorazioni marmi e graniti di tutte le tipologie, allestimento camere ardenti, composizione salme, addobbi floreali, pubblicazione necrologie, partecipazioni e ringraziamenti, stampa avvisi e ricordi, allestimento camere ardenti, cremazione salme e resti mortali, urne cinerarie, trasporto salme in Italia e all'estero. Inoltre la collaborazione tra la ditta Cofim e L'I.N.I.T. (Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi) crea il sodalizio per eccellenza attraverso il quale l'azienda di Gianni Gibellini acquisisce ulteriore lustro e competenza. «Gianni Gibellini è un imprenditore che esercita la professione con entusiasmo ed estrema professionalità – dichiara il fondatore dell'Init Andrea Fantozzi - grazie ad un sistema di organizzazione delle esequie di personaggi noti e non. Oggi la sua impresa è tra le più importanti del modenese. Pertanto siamo entusiasti della collaborazione tra la Cofim e l'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi che, da sempre, opera sulle spoglie di personaggi di rilievo come quella del grande maestro Luciano Pavarotti e, ultimamente, sulla salma di Giuseppe Cremonini, uno dei più grandi imprenditori del settore carne in Italia. In tale occasione – continua l'esperto – ho potuto apprezzare la grande competenza e la dedizione di Gianni Gibellini che, durante il lavoro di cura della salma, ha partecipato attivamente per ottenere il miglior risultato per una corretta e dignitosa presentazione del defunto ai famigliari ». E infine un cenno storico. Poiché sono stati ritrovati i resti di una necropoli tardo romana – databili fra la fine del III e gli inizi del V secolo dopo Cristo – presso Fossalta, nell' area immediatamente a ridosso della via Emilia, durante i lavori di ampliamento della Cofim. "Gli accertamenti preliminari – si legge in una nota - hanno portato alla luce una ventina di sepolture a inumazione e due incinerazioni, conservate al di sotto di un potente strato alluvionale. Sono state recuperate anche numerose mo nete in bronzo, in prevalenza di età costantiniana, vetri, ceramiche, strumenti metallici e in osso lavorato. Sono stati presentati proprio al Museo Civico archeologico di Modena i vari reperti recuperati". Una scoperta importante, dunque, alla quale sono seguiti accordi fra la Cofim e la Soprintendenza ai beni archeologici dell'Emilia Romagna che hanno permesso il recupero delle strutture attraverso uno scavo stratigrafico diretto da Nicoletta Giordani, funzionario della Soprintendenza e coordinato da Xabier Gonzales Muro, dottore di ricerca in topografia antica all' università di Bologna. "Nei laboratori della Soprintendenza – si legge ancora nella nota - a Bologna, sono attualmente in corso i restauri dei reperti rinvenuti a Fossalta. Oltre allo studio dei resti archeologici è stato avviato anche quello dei resti antropologici, in collaborazione con l'Istituto di medicina legale del Policlinico di Modena, paleobotanici e microbiologici".

 

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Redazione Tan Magazine 17/09/2020

Come capire se un tanatoprattore è un professionista?

Il mercato della tanatoprassi oggi sta vivendo un periodo di definizione e di sviluppo. La tanatoprassi è, per definizione, la disciplina che concerne le cure rivolte al defunto e il trattamento estetico delle salme, prima delle esequie.

La parola “tanatoprassi” deriva dal greco thanatos 'morte' e praxis 'pratica'. Il professionista, dunque, che svolge i trattamenti di tanatoprassi è definito tanatoprattore. In questo frangente, è importante premere l’ accento su una definizione seria e precisa della disciplina, per distinguerla e caratterizzarla in un contesto di professionalità, di studio, di ricerca continua e di esperienza maturata direttamente sul campo. È infatti accuratamente necessario prendere le distanze da tutte quelle pratiche spicciole e ciarlatanerie che si spacciano per tale, e, non di meno, da tutti quegli sprovveduti imitatori e apprendisti “stregoni”, millantatori di soluzioni inefficaci e grossolane.

Un caso fra tutti, presentato negli ultimi anni, è quello della proposta, da parte di taluni, di prodotti cosmetici miracolosi per l’estetica del defunto.

Andrea Fantozzi, presidente dell' Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi, spiega come poter riconoscere il vero tanatoprattore: «Certamente, è doveroso dire che il vero professionista non si presenta con trucchi e cosmetici: la salma del povero defunto non può essere minimamente paragonata a una “bambola” di fard. La cosmesi è un’ altra pratica e il mero make up di per sè non è uno strumento adeguato per trattare la nostra disciplina, la quale, come ci tengo a sottolineare, non è improvvisazione, ma studio e ricerca.»

Il caso di alcuni venditori, impegnati a proporre alle famiglie e alle imprese, vere e proprie valigette di trucchi e cosmetici utili per il caro defunto, è un chiaro esempio.

«Il tentativo - afferma Fantozzi - è goffo e fuorviante: il rischio è quello infatti di realizzare un lavoro ben distante da ciò che si aspettano i familiari dei defunti: è bene chiarirlo nuovamente, la tanatoprassi non si avvale dell’ utilizzo di tratamenti cosmetici, comunemente intesi come tali.

Questo perchè, semplicemente, il colore di base della pelle è ovviamente diverso: il risultato, applicando un mero makeup, sarebbe quello di rendere la salma una vera e propria "bambola" di fard.

La nostra logica è appunto ben distante da quella americana: il make up pesante non restituisce una immagine naturale del defunto e il risultato è ben lontano da quello che le famiglie si aspetterebbero. »

Intanto, per una buona riuscita dell’ operazione, prima di andare ad agire in senso estetico sul defunto, è opportuno eseguire una corretta conservazione di base della salma, per rallentare l’avanzamento del naturale processo di decomposizione.

Infatti, spiega Fantozzi, è opportuno, nella prima fase, applicare un prodotto conservante a livello topico, per eliminare la fase aerobica del procedimento. Successivamente, sarà necessario inibire la fase anaerobica, utilizzando alcune iniezioni mirate e prodotti particolari. Tutto ciò consente di preservare la salma per due giorni, senza bisogno di ricorrere a interventi estetici. La necessità di questo passaggio deriva dal fatto che altrimenti, le ipostasi sarebbero eccessivamente evidenti, e il make up correttivo andrebbe solamente a coprire questa sorta di lividi, rendendoli, purtroppo, paradossalmente ancora più evidenti.

«Ecco allora che il vero scopo della nostra pratica è eliminare i segni della dipartita, e non coprirli.» - conclude Fantozzi, invitando a diffidare sempre di ciarlatani che si spacciano per professionisti, prendendo in giro le famiglie del defunto e offrendo un servizio poco professionale.

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Chiara Ricciarelli 03/02/2021

Fluytan un collaboratore eccellente all'interno delle Case Funerarie e non solo.

IL FLUYTAN: RIVOLUZIONARIO FISSATIVO DALLE SORPRENDENTI

PRESTAZIONI!

In questo articolo, conduciamo una panoramica e un' analisi sul FLUYTAN,

fissativo innovativo utilizzabile nel settore funerario (pensiamo alla

Tanatoprassi e Tanatoestetica), ma anche nell'istologia, nell'istopatologia e

nelle tecniche di immunoistochimica. Il FLUYTAN è una validissima

alternativa alla Formalina: scopriamo perché.

 

Esistono fissativi non tossici che permettono di essere utilizzati in una pluralità di

campi, come nel settore funerario, nell'istologia, nell'istopatologia e nelle tecniche

di immunoistochimica?

Oggi la formalina è uno dei fissativi più comunemente usati per la protezione della

materia organica: questo fissativo generalmente è usato diluito con acqua e / o

alcool.

Abitualmente, la formalina viene impiegata come Formalina tamponata al 10%,

prodotto semplice ed economico sì, ma non privo di effetti indesiderati, come alta

tossicità, effetti dannosi sul sistema nervoso e mutageni, irritazioni per pelle e

mucose.

Anche a livello di efficacia d' impiego, l' effetto della formalina non è molto

duraturo nel tempo. Essa infatti viene consumata durante il suo processo

d'azione, in cui il lavoro della luce e dell'ossigeno ne determinano la conversione

in acido formico.

Non solo. La formalina è anche una sostanza tossica. Il pericolo per la salute

umana è stato pienamente confermato anche dall'Agenzia internazionale per la

ricerca sul cancro (AIRC) che nel 2004 l'ha inclusa nell'elenco delle sostanze con

cancerogenicità accertata per la specie umana.

Esiste quindi un' alternativa efficace? Sì, il FLUYTAN, che nasce appunto come

fissativo alternativo.

Vari studi ed esperimenti condotti su cadaveri di animali, sia vertebrati che non,

ma anche nel campo dell'anatomia umana, come conservazione dei cadaveri,

hanno dimostrato la sua utilità ed efficacia.

L' utilizzo del FLUYTAN, infatti, diluito con alcol isobutilico (caratterizzato da bassa

tossicità) e glicerina, è stato sottoposto ad analisi, secondo una scadenza

temporale determinata dai 3 mesi ad un anno.

Dopo una valutazione, in comparazione delle due sostanze, della qualità delle

immagini citistologiche convenzionali in alcuni tipi di campioni di tessuto e il

 

confronto delle prestazioni, dopo tempi fissi diversi e in condizioni di

conservazione, il FLUYTAN ha dimostrato la sua piena efficacia.

Come? Con un' ottima conservazione nel tempo, a temperatura ambiente, di

forma, volume e colore e senza fenomeni putrefattivi del cadavere, per un periodo

medio di oltre sei mesi.

 

Ma c'è di più. Il FLUYTAN, oltre a non essere tossico come la Formalina, fa sì che

non sia necessario, successivamente, nessun altro metodo di conservazione sul

cadavere, garantendo una pluralista di applicazioni (sopra o sotto cute, vascolare

o ad immersione).

Il FLUYTAN in definitiva mantiene e preserva il cadavere, consentendone il

successivo trattamento, conservazione e colorazione dei suoi tessuti utilizzando

più tecniche. Questo fissativo, oltre ad agire rapidamente e ad essere efficace a

lungo, non è tossico per gli occhi, la pelle e il tratto respiratorio, al contrario della

formalina, configurandosi quindi come ottima alternativa.

D' altronde, il FLUYTAN è un fissativo sorprendente e rivoluzionario, utilizzabile in

una pluralità di contesti e discipline.

Nel settore cimiteriale, infatti, il FLUYTAN è concepito come soluzione al

problema della fuoriuscita di liquami cadaverici da cimiteri o tombe a terra.

Tramite l' applicazione diretta sulle parti da trattare, si elimina in pochi minuti il

problema degli odori sgradevoli generati dal liquido che fuoriesce dalla tomba

cimiteriale.

In secondo luogo, il FLUYTAN permette la conservazione del cadavere,

contrastando la proliferazione di batteri e funghi: il corpo può essere preservato

per 2/4 giorni senza che compaiano i segni di decomposizione in assenza di

sistemi o ambienti di refrigerazione. Queste caratteristiche rendono il FLUYTAN

particolarmente adatto per i trattamenti di tanatoestetica e tanatoprassi,

permettendo così di ottenere e mantenere un colore della salma il più possibile

naturale.

ll corpo trattato con FLUYTAN, poi, ha un notevole grado di elasticità e flessibilità

del tessuto, garantendo la possibilità di svolgere tecniche di tanatoprassi su tutti i

tipi di cadaveri. Questa sostanza garantisce una corretta igiene del corpo e

un'evidente naturalezza, elasticità e flessibilità.

 

Ma non solo, il FLUYTAN trova applicazione anche nella ricerca genetica forense

e nella tassidermia.

In medicina legale, infatti è pratica comune che i tessuti biologici fissati in

formalina e possibilmente incorporati nella paraffina debbano talvolta essere

utilizzati come fonte di DNA.

Come abbiamo già detto la formalina è certamente uno dei fissativi più popolari,

ma purtroppo nel tempo questa ha un negativo effetto di degradazione chimica sul

 

DNA, di cui diversi studi hanno dimostrato una significativa perdita di quantità di

informazioni utili dei campioni di tessuti in essa mantenuti.

Rispetto alla formalina, quindi, il fissativo FLUYTAN garantisce una migliore

preservazione degli acidi nucleici e non interferisce particolarmente con le

eventuali indagini medico legali e tossicologiche, in quanto non altera le molecole

esogene eventualmente presenti nei tessuti/fluidi biologici e non disturba la

determinazione dell’alcol etilico. Ciò rende sicuramente il FLUYTAN alleato anche

delle indagini di “molecular profiling”.

Infine, in tassidermia il FLUYTAN permette di conservare nel tempo le “pelli da

studio”, di preservarne il materiale biologico, per renderlo disponibile agli scienziati

per le loro ricerche, e di conoscere più approfonditamente l’anatomia animale.

 

MA VEDIAMO ORA NEL DETTAGLIO COME PUO' ESSERE UTILE ALL'INTERNO DELLE CASE FUNERARIE

E’ la soluzione idonea per una conservazione delle salme, per un periodo che oscilla tra due e quattro giorni. Paralizza il processo di putrefazione, permettendo di esporre il cadavere a temperatura ambiente, senza dover ricorrere alla  conservazione in ambienti refrigerati. Agisce dando grande elasticità ai tessuti, facendo sparire il rigor mortis, attenuando la lividità cadaverica. Per il suo utilizzo non è necessario pulire il cadavere, si applica in modo topico con cotone su tutto il corpo e con profusione sul viso. E' un ottimo conservante che consente di eliminare la lividità cadaverica totalmente. È stato concepito per essere utilizzato in Case Funerarie come in ospedali e domicili.

 

 F L U Y T A N ®

F l u y t a n   p e r  il  s e t t o r e  f u n e r a r i o .

-Tecnica Fluytan di presentazione (FTP) È un procedimento che permette di migliorare e semplificare le operazioni di preparazione del cadavere per la sua esposizione. La sua applicazione è molto semplice, potendosi realizzare anche nel domicilio del defunto in presenza dei familiari, senza la necessità di nessun altro tipo di mezzo ausiliario. L’operazione consiste nello  spalmare con una spugna, o con il contenitore spray già presente nella confezione , circa 25 ml di FLUYTAN TOPIC sul viso, 200 ml per il corpo e altri 5 ml per ogni mano, praticando, simultaneamente, un massaggio nelle suddette zone, per facilitarne la penetrazione epidermica. Questa operazione si realizza in un tempo inferiore ai 5 minuti con un costo minimo di prodotto. Il primo effetto che si ottiene è la scomparsa del “rictus cadaverico”, o la prevenzione della sua comparsa, a seconda della tempistica con cui il prodotto viene applicato, dona l'impressione di non essere di fronte ad un cadavere, bensì ad una persona addormentata. Grazie alla sua applicazione, le operazioni di chiusura degli occhi e della bocca diventano particolarmente agevoli. Inoltre, qualora il cadavere presentasse macchie ipostatiche, o lividi sul volto o sulle mani, queste possono essere eliminate insistendo con il FLUYTAN nella zona interessata esse spariranno dopo qualche decina di minuti.

VANTAGGI

· Prodotto atossico

· Non è necessario dopo l’applicazione nessun altro metodo di conservazione

· Elimina la lividità cadaverica

· Permette una facile applicazioneper via:

* sopracutanea

* sottocutanea

* vascolare

 · Sostituisce completamente la Formalina

 Insomma, il FLUYTAN è un eccellente conservante e fissativo dei tessuti organici, dalle sorprendenti proprietà, alternativa validissima alla formalina.

FLUYTAN è un prodotto distribuito da Italtan SRL. Per conoscere i dettagli e tutte le informazioni utili, puoi visitare  www.fluytan.it

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