La Tanatoprassi: Un'Importante Azione di Sanità Pubblica

La gestione igienico-sanitaria dei defunti e il suo impatto sulla collettività

Andrea Pastore 08/03/2025 0

La tanatoprassi è una pratica che, sebbene ancora poco conosciuta dal grande pubblico, riveste un ruolo fondamentale nel contesto della sanità pubblica. Essa consiste in una serie di trattamenti conservativi del corpo del defunto, volti a garantirne una migliore presentazione estetica e un rallentamento del processo di decomposizione. Questa disciplina si configura non solo come un supporto per le famiglie in lutto, ma anche come un'importante misura igienico-sanitaria.

Il Ruolo della Tanatoprassi nella Sanità Pubblica

Uno degli obiettivi principali della sanità pubblica è la tutela della salute collettiva attraverso la prevenzione delle malattie e il controllo delle situazioni potenzialmente pericolose per la comunità. In questo contesto, la tanatoprassi contribuisce a:

  1. Prevenire la diffusione di agenti patogeni I corpi in decomposizione possono rappresentare un veicolo per la diffusione di batteri e virus. Grazie alle tecniche di tanatoprassi, è possibile ridurre significativamente il rischio biologico, proteggendo sia gli operatori del settore funerario che i familiari del defunto.

  2. Migliorare le condizioni igienico-sanitarie nei contesti funerari L'uso di soluzioni disinfettanti e conservanti permette di mantenere gli ambienti funerari più salubri, riducendo il rischio di contaminazione ambientale. Questo è particolarmente importante in situazioni di emergenza sanitaria o in presenza di epidemie.

  3. Favorire una gestione più sicura del corpo nei trasporti funebri Il trattamento tanatoprattico è essenziale quando il corpo del defunto deve essere trasportato su lunghe distanze, sia a livello nazionale che internazionale. La stabilizzazione del corpo impedisce la fuoriuscita di liquidi organici e il diffondersi di cattivi odori, migliorando le condizioni sanitarie durante il trasporto.

  4. Supportare la dignità del defunto e il benessere psicologico dei familiari Una presentazione dignitosa del corpo del defunto aiuta i familiari nel processo di elaborazione del lutto. Questo aspetto psicologico è strettamente collegato alla sanità pubblica, poiché un miglior benessere emotivo riduce l'insorgenza di disturbi psicologici legati alla perdita di una persona cara.

L'Integrazione della Tanatoprassi nei Protocolli Sanitari

In molti paesi europei, la tanatoprassi è già regolamentata e riconosciuta come una pratica essenziale per la gestione igienico-sanitaria dei defunti. In Italia, tuttavia, manca ancora una normativa specifica che ne disciplini l'applicazione su larga scala. L'integrazione della tanatoprassi nei protocolli sanitari potrebbe portare numerosi benefici, tra cui:

  • Miglioramento della sicurezza per il personale funebre: grazie all'utilizzo di prodotti chimici sicuri e procedure standardizzate, si ridurrebbe il rischio di esposizione a patogeni.

  • Maggiore efficienza nella gestione delle salme: l'adozione di questa pratica potrebbe snellire le procedure amministrative, facilitando il lavoro delle autorità sanitarie e degli operatori del settore.

  • Adattamento alle esigenze moderne della società: con l'aumento della mobilità internazionale, la tanatoprassi si rivela essenziale per garantire un'adeguata conservazione dei corpi durante i rimpatri e i lunghi trasporti funebri.

La tanatoprassi non è solo una pratica estetica, ma rappresenta una vera e propria azione di sanità pubblica. I suoi benefici in termini di igiene, sicurezza e benessere psicologico sono innegabili e dovrebbero essere riconosciuti e regolamentati a livello normativo. L'integrazione di questa disciplina nella gestione sanitaria dei decessi potrebbe rappresentare un passo significativo verso un miglioramento complessivo della sanità pubblica, contribuendo a garantire dignità ai defunti e sicurezza ai vivi.

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Nicolas Tiburzi 11/01/2024

Alla Scoperta della Cura Innovativa: Il Corso ASSOTAN su Fluytan e la Tanatoprassi Avanzata

Nel dinamico panorama della tanatoprassi, dove l'innovazione e la competenza sono chiave, l'Associazione Italiana Tanatoprassi (ASSOTAN) ha annunciato un corso rivoluzionario progettato per elevare le competenze nel settore della cura della salma. Con il titolo "La cura di base della salma con il Fluytan," questo corso promette di offrire approfondite conoscenze e abilità pratiche per affrontare le sfide emergenti e perfezionare le tecniche di gestione della decomposizione.

I Dettagli del Corso:

Il cuore di questo corso è il Fluytan, un fluido innovativo che mira a eliminare la decomposizione istantaneamente. Gli esperti dell'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi guideranno i partecipanti attraverso varie applicazioni e tecniche, fornendo soluzioni vantaggiose per la gestione della salma sotto ogni aspetto. Il secondo corso, che si svolgerà sempre a Pordenone presso i Servizi Funerari Funeral Home Prosdocimo il 19 Febbraio 2024, promette una giornata di apprendimento pratico, con un'attenzione particolare alle applicazioni topiche e alla presentazione estetica.

Punti Salienti del Corso:

  1. Recuperatore della Decomposizione il Fluytan:

    • Esplorazione delle applicazioni del Fluytan per eliminare la decomposizione e stabilizzare la salma.
  2. Applicazione Topica:

    • Approfondimento sulle tecniche di applicazione topica per garantire la stabilizzazione della decomposizione.
  3. Presentazione Estetica:

    • Focus sulla facilità di ottenere presentazioni estetiche eccellenti dopo l'uso corretto del Fluytan sulla salma.

Flessibilità e Accessibilità:

Il corso offre non solo una formazione di qualità, ma anche flessibilità riguardo alla tempistica e al formato. Questo permette di adattare il percorso formativo alle esigenze di tutti coloro che desiderano approfondire le loro competenze nel campo della tanatoprassi.

Per partecipare scrivere una mail a info@assotan.it  e richiedere l'iscrizione

Conclusione:

In un settore in costante evoluzione come quello della tanatoprassi, l'opportunità di partecipare a un corso di questo tipo è un passo cruciale verso l'eccellenza professionale. L'ASSOTAN, con la sua iniziativa innovativa, si conferma ancora una volta come un punto di riferimento per coloro che cercano di rimanere all'avanguardia nel settore della cura della salma. Se siete pronti a esplorare nuove tecniche e a perfezionare le vostre abilità, questo corso potrebbe essere la chiave per aprire nuove prospettive nella vostra carriera nella tanatoprassi.

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Sandra Bergamelli 25/02/2023

Codacons: il business dei funerali in Italia vale 3,5 miliardi di euro

Gli abusi nelle camere mortuarie su cui indaga la Procura di Milano rappresentano una goccia nel mare, perché il fenomeno del racket del caro-estinto è diffusissimo negli ospedali italiani. Lo denuncia il Codacons, che da anni lancia l’allarme sulle illegalità da parte delle imprese funebri all’interno dei nosocomi del nostro Paese.
“Il business dei funerali raggiunge in Italia quota 3,5 miliardi di euro annui e vede attive più di 5 mila imprese funebri. Un giro d’affari enorme che fa gola a soggetti senza scrupoli, avvoltoi pronti a pagare profumatamente operatori, infermieri, medici e anche una certa Chiesa Cattolica per avere in tempo reale i nominativi dei deceduti, o a mettere in atto comportamenti illegali per sabotare la concorrenza, sfruttando la situazione di sofferenza e confusione dei parenti dei defunti per offrire servizi funebri a tariffe maggiorate rispetto ai prezzi di mercato”.
In base ai calcoli del Codacons, infatti, i funerali con tangente incorporata costano mediamente il 30% in più rispetto ai costi medi dei servizi funebri. Il Codacons chiede dunque di estendere i controlli in tutti gli ospedali italiani, al fine di stroncare le collusioni tra pompe funebri, infermieri e camere mortuarie, e invita i parenti dei defunti a non accettare mai l’offerta di agenzie che si presentano e offrono servizi senza essere state esplicitamente chiamate. Anche in queste situazioni drammatiche occorre avere il sangue freddo di dire un “no” deciso. Tanmagazine ha deciso di approfondire per fare informazione libera e giusta su un argomento che si sta trasformando in un pericoloso grande inganno del settore.

Nei prossimi numeri vi proporremo una delle storie più sleali e viscide che i così detti grandi imprenditori del settore hanno organizzato contro i veri innovatori del settore funebre italiano.

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Barbara Ruscitti 10/06/2024

Cosa dice il Ministero della salute sulla Formalina?

Che cosa è
La formaldeide è un composto organico in fase di vapore, caratterizzato da un odore pungente. Oltre a essere un prodotto della combustione (fumo di tabacco e altre fonti di combustione), è anche emesso da resine urea-formaldeide usate per l'isolamento (cosiddette UFFI) e da resine usate per truciolato e compensato di legno, per tappezzerie, moquette, tendaggi e altri tessili sottoposti a trattamenti antipiega e per altro materiale da arredamento. Nelle abitazioni i livelli sono generalmente compresi tra 0,01 e 0,05 mg/m³. Anche per questo composto i livelli indoor sono generalmente superiori rispetto a quelli outdoor.

Negli ambienti indoor, i livelli sono generalmente compresi tra 10 e 50 μg/m³. Le maggiori concentrazioni si possono osservare in case prefabbricate, dopo interventi edilizi e in locali con recente posa di mobili in truciolato, parquet o moquette.

Effetti sulla salute
La formaldeide causa irritazione oculare, nasale e a carico della gola, starnuti, tosse, affaticamento e eritema cutaneo; soggetti suscettibili o immunologicamente sensibilizzati alla formaldeide possono avere reazioni avverse anche a concentrazioni inferiori. Le concentrazioni di formaldeide rilevate nelle abitazioni possono essere dell'ordine di quelle che provocano irritazione delle vie aeree e delle mucose, particolarmente dopo interventi edilizi o installazioni di nuovi mobili o arredi. La formaldeide è fortemente sospettata di essere uno degli agenti maggiormente implicati nella Sindrome dell’edificio malato (Sick Building Syndrome), tanto da essere utilizzata come unità di riferimento per esprimere la contaminazione di un ambiente indoor da una miscela di sostanze non risolvibili. Nel 2004, la formaldeide è stata indicata dallo IARC tra i composti del gruppo I (cancerogeni certi). Essendo un agente con probabile azione cancerogena, è raccomandabile un livello di concentrazione il più basso possibile. L’OMS ha fissato un valore guida pari a 0,1 mg/m³ (media su 30 minuti).

#### Misure per ridurre l’esposizione
- Eliminare o limitare, dove possibile, l’impiego di materiali contenenti formaldeide (tappezzerie, moquette, mobili in truciolato, ecc.).
- Utilizzare prodotti a basso contenuto di formaldeide; ad esempio, prodotti a base di legno truciolare a minor emissione che contengono resine fenoliche, non a base di urea-formaldeide.
- Aumentare la ventilazione, particolarmente dopo aver introdotto nuove fonti di formaldeide nell'ambiente confinato.
- Utilizzare dispositivi di condizionamento dell’aria o deumidificatori per mantenere moderata la temperatura e ridurre i livelli di umidità, poiché il rilascio di formaldeide è tanto più elevato quanto più alte sono la temperatura e l'umidità.

 Normativa
Nella Circolare del Ministero della Sanità n. 57 del 22 giugno 1983, “Usi della formaldeide - Rischi connessi alle possibili modalità d’impiego”, viene riportato un limite massimo di esposizione di 0,1 ppm (124 μg/m³) negli ambienti di vita e di soggiorno in via sperimentale e provvisoria. Questo orientamento è stato confermato nel decreto del 10 ottobre 2008, “Disposizioni atte a regolamentare l’emissione di aldeide formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno”. Per quanto riguarda le metodiche da utilizzare per le misurazioni delle concentrazioni, il decreto del 2008 riporta i riferimenti dei metodi UNI, ovvero: UNI EN 717-1:2004, Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo di camera; UNI EN 717-2:1996, corretta nel 2004, Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo dell’analisi dei gas.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti normativi, è possibile consultare il sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it).

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