Riconoscimento giuridico della Tanatoprassi a che punto siamo?

Andrea Pastore 16/01/2023 0

Eppur qualcosa si muove. Nel corso della scorsa legislatura, la Commissione permanente Igiene e Sanità ha esaminato congiuntamente tre diversi Disegni di Legge concernenti i servizi funebri adottando, durante l’ Iter, un testo unificato. Nello scorso 18 dicembre,si è arrivati alla presentazione del Fascicolo Iter DDL S. 963, Disciplina delle attività funerarie, nel tentativo di definire una normativa puntuale e cogente. Esaminiamo nel dettaglio le novità, anche per il tema “Tanatoprassi”.

 Da tempo, ed è un dato di fatto, il settore funerario è in profonda crisi e necessita di un radicale cambiamento.

 Abbiamo spesso fatto notare quanto sia decisamente necessario garantire un' organica sistemazione alla materia del settore funerario, i cui servizi intervengono nei momenti più dolorosi e difficili della vita e devono essere garantiti come efficienti, trasparenti ed adeguati all'evolversi della odierna società.

 Il primo problema riguarda sicuramente il quadro normativo, caratterizzato non solo da norme statali superate e inadeguate (Testo Unico, decisamente vetusto; regolamento di polizia mortuaria del 1990 e legge statale, datata 2001, recante le disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri) ma anche da norme regionali e provvedimenti comunali spesso difformi tra loro.

L’ esigenza di armonizzazione è quanto mai un’ impellente necessità, a livello sia nazionale che regionale: bisogna uniformare la legislazione frammentaria, relativa alle norme fondamentali circa il settore funerario, semplificare e riorganizzare.

Anche se va detto che tali condizioni, sicuramente hanno portato, nel tempo, alla nascita di alcuni complessi ed articolati Disegni di Legge ( ad esempio il FOSCOLO che è ancora in corso di Esame in Commissione alla Camera), ad oggi dobbiamo però attestare ancora il “niente di fatto”.

Esiste fortemente non soltanto la necessità di definire in modo chiaro le competenze spettanti ai vari soggettie di determinare un quadro normativo omogeneo valido su tutto il territorio nazionale, ma anche quella di stabilire un sistema di controlli le cui finalità principali devono essere trasparenza, legalità ed efficienza, decisamente mancanti negli ultimi anni, nei quali è proliferato, invece, il malcostume incontrollato.

Una vera e propria piaga. Un crescendo di reati, abusi diffusi, compravendita di informazioni sui decessi nelle strutture sanitarie e varie illegalità, ai danni del defunto e dei parenti, da parte degli operatori sanitari o delle imprese funebri.

Tantissimi poi i casi di gestione funeraria da parte di associazioni criminali e infiltrazioni mafiose nel settore, per non parlare dell’evasione fiscale e della progressiva difficoltà finanziaria di alcuni particolari comuni a gestire i servizi funebri.

Infine, il terzo ma non ultimo problema del settore funebre: il riconoscimento giuridico dell’ attività della Tanatoprassi, per il quale ci battiamo da anni!

La Tanatoprassi è, oggi più che mai, una disciplina che ha estrema necessità di un riconoscimento, non solo perché si configura come necessaria attività, in una società odierna, dal punto di vista sociale, sanitario e civile, per la ridefinizione del rito funebre e per dargli la dignità che merita, ma anche, dal lato pratico, perché c’è l’ esigenza che l’operatore sia autorizzato in maniera formale da un' autorità sanitaria e da istituzioni che ne riconoscano, definitivamente, la legittimità.

La Tanatoprassi, insomma, è un’attività che deve essere svolta secondo le dovute autorizzazioni e previsioni normative, garantendo i necessari requisiti di professionalità e di affidabilità per la disciplina, nel pieno rispetto degli standard sanitari, attraverso metodologie e strumenti innovativi. Un’ attività svolta da operatori professionali preparati, competenti sulla quale sono impellenti i necessari controlli.

 Eppure, in questo contesto, qualcosa, recentemente, si muove.

Nel corso della scorsa legislatura, infatti, la Commissione permanente Igiene e Sanità ha esaminato congiuntamente tre diversi Disegni di Legge concernenti i servizi funebri adottando, durante l’ Iter, un testo unificato, risultato di un accurato lavoro di sintesi. Nello scorso 18 dicembre, quindi, si è arrivati alla presentazione del Fascicolo Iter DDL S. 963, Disciplina delle attività funerarie, nel tentativo di definire una normativa puntuale e cogente.

Un nuovo sistema di regole strutturale che possa definire, finalmente, una riforma organica e complessa del settore, anche in considerazione del fatto che, pur essendo un dato di fatto che i servizi necroscopici e cimiteriali rientrino tra le funzioni fondamentali dei comuni, la confusione che regna in questo settore è decisamente tanta.

Esaminiamone velocemente i punti.

•  Per quanto ci riguarda più da vicino, il Disegno di Legge definisce le sale del commiato, precisa i requisiti minimi strutturali per le Case Funerarie (di cui è vietata la presenza nelle strutture sanitarie di quelle gestite da imprese funebri), e punto fondamentale, introduce formalmente nell'ordinamento mortuario italiano la possibilità di effettuare la pratica della Tanatoprassi, intesa appunto come tutto quell’ insieme di tecniche sul corpo del defunto che ne consentono una esposizione più dignitosa, in termini sia di igiene che di presentabilità. Con l’ entrata in vigore della legge e  previa definizione dei requisiti minimi per la disciplina, si autorizza quindi e definitivamente l’ operato dei Tanatoprattori.

 Ma le tematiche toccate sono davvero tante, e a 360 gradi.

•  Il Disegno di Legge punta a definire, una volta per tutte e con chiarezza, i compiti e le funzioni degli enti locali, delle aziende sanitarie locali (ASL), delle regioni e dello Stato, demandando ad appositi regolamenti le disposizioni attuative della legge per le materie rientranti nella competenza esclusiva statale, al fine di garantire un omogeneo esercizio delle attività e superare l'attuale frammentazione delle disposizioni regionali e locali.

•  Viene stabilito che le attività funebri sono attività economiche da svolgere secondo liberi principi di concorrenza nel mercato, ma sempre nel pieno rispetto della dignità e del diritto di ogni individuo di scegliere liberamente circa la propria persona: ideali e valori, questi, che rappresentano il cardine del documento.

•  Per operare, l'impresa funebre deve possedere una sede adeguata, il titolo ad esercitare la vendita di beni in sede fissa, la previsione della figura del direttore tecnico dell'impresa  e la disponibilità di un numero di dipendenti idoneo, con specifici requisiti qualitativi e di competenza professionale. Inoltre, i centri di servizio funebre possono operare a supporto delle imprese funebri, mediante la stipula di formali contratti di appalto di servizi. 

•  Il Disegno di Legge introduce poi una sorta di transitorietà, per cui i soggetti che, alla data di entrata in vigore della legge, sono titolari di autorizzazioni all'esercizio delle attività funerarie possano continuare ad esercitare le stesse attività fino al termine massimo di due anni dalla medesima data.

•  In materia di trasporto funebre, invece, sono definiti in modo più puntale gli adempimenti, conferendo poteri dispositivi immediatamente efficaci all'autorità sanitaria intervenuta dopo il decesso.

Parliamo quindi di principi importanti, come equità e rispetto della dignità dei defunti e delle loro famiglie. E ancora, trasparenza, legalità, controllo.

•  Dal divieto di pubblicità e di procacciamento di funerali all'interno di strutture sanitarie, obitori, locali di osservazione delle salme, cimiteri fino al  tema dei costi, che devono essere definiti secondo criteri di chiarezza commerciale e di comparabilità, con l'indicazione analitica delle prestazioni minime di beni e di servizi da prevedere in preventivo e fatturazione.

•  Dalla necessità delle attività di vigilanza e di controllo sui servizi funebri, da parte di comuni e ASL, alle sanzioni per l'inosservanza delle disposizioni.

•  Dal piano regolatore cimiteriale territoriale, che deve essere adottato da città metropolitane e enti di area vasta, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge, al fine di prevedere specifiche indicazioni concernenti le funzioni e le attività dei comuni compresi nel rispettivo territorio; alla definizione delle modalità di affidamento del servizio di illuminazione votiva, di competenza dei comuni, le cui concessioni in essere alla data di entrata in vigore della legge, debbano cessare alla data di scadenza indicata nel contratto senza possibilità di proroga.

•  Dall’ introduzione di forme assicurative in ambito funebre e cimiteriale per permettere alle famiglie di scegliere indipendentemente dalle urgenze e dai condizionamenti che scaturiscono nell'immediatezza della perdita, all’ opportunità per i soggetti stipulanti di poter decidere anticipatamente alla propria morte circa esequie e mantenimento della sepoltura.

•  Infine, dal punto di vista del trattamento fiscale delle spese funebri e cimiteriali, incoerenza con altri stati UE, il Disegno di Legge introduce diverse novità: supera l'attuale esenzione per alcuni servizi, che vengono assoggettati ad IVA ad aliquota ridotta; eleva la soglia di deducibilità delle spese ricomprendendo anche le opere edili e lapidee cimiteriali, nonché la relativa accessoristica funebre; prevede particolari agevolazioni fiscali per facilitare la diffusione della previdenza funebre e cimiteriale; incentiva in fine le spese di mantenimento e di recupero dei sepolcri e delle tombe antiche, che rappresentano certamente un patrimonio artistico e storico, oggi in una situazione di quasi totale abbandono.

In conclusione, noi di Tanmagazine attendiamo gli sviluppi dell’ Iter con trepidante attesa, sicuri che l’ ordinamento funebre possa definitivamente avere la disciplina che merita e che la Tanatoprassi venga formalmente riconosciuta dall’ ordinamento mortuario del nostro paese!

 

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Nicolas Tiburzi 17/09/2020

Assotan “Associazione Italiana Tanatoprassi” Ti assistiamo 24 ore su 24

Assotan offre agli Iscritti la possibilità di contattare un numero verde attivo 24 ore su 24 per richiedere l’invio a domicilio di un tanatoprattore.

Gli Iscritti ad Assotan, nella loro lettera di benvenuto, ricevono il numero verde da utilizzare per contattare la Centrale Operativa ed usufruire dei servizi di consulenza e assistenza.

I servizi di assistenza di igiene funeraria, offerti 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, nascono per offrire a chiunque si trovi in difficoltà un aiuto tempestivo ed efficace per risolvere il problema nel luogo e nel momento in cui nasce.

La Centrale Operativa offre, attraverso il numero verde 800.136.086, i seguenti servizi  di assistenza: 

 

CONSULENZA TANATOPRATICA

a) Informazione ed orientamento sulla tanatoprassi telefonico
Quando l’Assistito necessita di consigli sugli interventi di igiene funeraria generici e/o di informazioni sul reperimento di tanatoprattori qualificati sul territorio nazionale, la Centrale Operativa mette a sua disposizione un esperto per un consulto telefonico immediato. Il servizio fornisce, inoltre, informazione sulle autorizzazioni sanitarie necessarie in merito all’intervento da svolgere (tanatoprassi, tanatoplastica e/o imbalsamazione), preparazione propedeutica ad illustrare l’intervento  da eseguire alla famiglia in previsione di una salma che ha complicazioni. Qualora l’Assistito, successivamente al predetto consulto, necessitasse di un intervento specialistico, la Centrale Operativa segnalerà il nominativo di un tanatoprattore specialista nella località più vicina al luogo in cui si trova il defunto. Il servizio non comporta costi per l’assistito da telefono fisso.

b) Consulenza tanatopratica telefonica di alta specializzazione
Quando, in seguito ad un incidente o una malattia deturpante la salma è in condizioni impresentabili suscettibili di dover dar luogo a interventi di particolare complessità, l’Assistito necessita di informazioni riguardanti tanatoprattori di alta specializzazione, la Centrale Operativa è in grado di mettere a disposizione la sua équipe di tanatoprattori per fornire le informazioni necessarie. L’équipe  di cui la Centrale Operativa si avvale provvede, all’occorrenza, ad individuare e segnalare all’Assistito tanatoprattori specialisti per risolvere casi difficili e rari o comunque particolari, restando a disposizione per facilitare i contatti tra l’Assistito e il tanatoprattore  in questione ovviando ad eventuali problemi di qualsiasi genere.

Il servizio non comporta costi per l’assistito da telefono fisso.

c) Consulenza telefonica rimpatrio salme
Quando l’Assistito necessita di una consulenza telefonica di carattere informativo sulle procedure di rimpatrio salme all’estero, la Centrale Operativa può mettere a sua disposizione un’équipe di specialisti con cui può conferire direttamente per ricevere informazioni di prima necessità. Il servizio non fornisce lo svolgimento della documentazione. Il servizio non comporta costi per l’assistito da telefono fisso.

ASSISTENZA  PERMANENTE

Quando l’Assistito, a seguito di necessità di rimpatrio salma in un altro stato, necessiti di un supporto nell’ambito di richieste e autorizzazioni (in particolare nulla osta, certificati multilingue, passaporto mortuario, voli aerei, procedure sanitarie e tanatoprassi), può mettersi in contatto con la Centrale Operativa (h 24 ore, 365 giorni all’anno). La struttura dedicata al servizio si occupa direttamente sia dei contatti telefonici con gli Assistiti che con le strutture sanitarie / Consolati competenti, consentendo agli Assistiti di ricevere in breve tempo  un riscontro  attraverso un presidio continuativo. Il servizio non comporta costi per l’assistito da telefono fisso.

RIMPATRIO SALMA

Qualora l’assistito, abbia bisogno di rimpatriare in Italia una salma, il Call Center può organizzare e gestire, per il tramite di centri convenzionati che erogano il servizio, il trasporto della salma fino al luogo di sepoltura in Italia. Il contenuto del presente servizio è limitato all’organizzazione del trasporto e del rimpatrio della salma. I costi del trasporto e dell’organizzazione rimarranno a carico dell’assistito.

 

GESTIONE DELL’APPUNTAMENTO

Qualora l’Assistito necessiti di una prestazione di tanatoprassi,  potrà usufruire della rete di tanatoprattori iscritti all’Ordine Nazionale Tanatoprattori  e richiedere alla Centrale Operativa un appuntamento per l’intervento.
Dopo aver selezionato  lo specialista in base alle specifiche esigenze, si svolgeranno le autorizzazioni sanitarie per l’intervento di tanatoprassi, la Centrale Operativa provvederà nel più breve tempo possibile a richiedere alle autorità sanitarie competenti  il benestare alla cura di tanatoprassi. L’Assistito usufruirà sempre di un canale d’accesso privilegiato e di tariffe particolarmente favorevoli rispetto ai listini in vigore.

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Nicolas Tiburzi 11/12/2023

A Pordenone il 15 Gennaio 2024 si svolgerà il Corso: Conservazione di base della salma con il Fluytan

Desidero condividere con voi un'opportunità eccitante che potrebbe essere di grande valore per voi che siete interesati alla tanatoprassi e sopratutto alla cura della salma.

L' Associazione Italiana Tanatoprassi ASSOTAN Sta offrendo un corso di formazione intitolato "La cura di base della salma con il Fluytan" progettato per potenziare le competenze e l'efficacia nel settore. Questo corso mira a fornire conoscenze approfondite, strumenti pratici e strategie chiave per affrontare le sfide emergenti e sviluppare ulteriormente le capacità su come eseguire una efficace cura di base della salma assicurando l’eliminazione della decomposizione per 2/3 giorni.

Ecco alcuni punti salienti del corso:

  • Recuperatore della decomposizione : Il Fluytan è un fluido per la cura di base della salma che consente di eliminare la decomposizione all’istante. Il corso dimostra le varie applicazioni e le tecniche per ottenere vantaggiose soluzioni nella gestione della salma sotto tutti i punti di vista.
  • Applicazione Topica: Le tecniche di applicazione topica che consentono la stabilizzazione della decomposizione della salma.
  • Presentazione estetica: . Sarà facile ottenere ottime presentazioni dopo l’uso corretto del Fluytan sulla salma.

Il corso sarà condotto da esperti dell’Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi, garantendo un approccio pratico e orientato ai risultati. Il corso della durata di un solo giorno si svolgerà presso i Servizi Funerari Funeral Home Prosdocimo il 15 Gennaio 2024. Offrono anche flessibilità riguardo alla tempistica e al formato del corso per adattarsi alle esigenze di tutti.

Se siete interessati a esplorare questa opportunità o desiderate ulteriori informazioni riguardo al corso, Telefonate al numero 392 18.18.118. o mail info@assotant.it  saranno più che felici di organizzare una riunione o una chiamata per discutere in dettaglio come poter soddisfare le vostre esigenze di formazione esclusive per l'uso del Fluytan questo poderoso recuperatore della decomposizione.

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Nicolas Tiburzi 24/10/2025

Fluytan ridefinisce la conservazione: efficacia, sicurezza e innovazione

Un sostituto innovativo della formalina che rivoluziona la conservazione dei tessuti

Nel mondo della tanatoprassi e non solo, la ricerca di prodotti sempre più efficaci, sicuri e rispettosi dell’ambiente è una sfida costante. Oggi questa sfida trova una risposta concreta in Fluytan, un prodotto brevettato di nuova generazione che si propone come autentico sostituto della formalina, offrendo risultati tecnici e qualitativi mai raggiunti prima.

Oltre la formalina: una nuova era nella conservazione

Per decenni, la formalina è stata la base dei trattamenti conservativi, ma la sua tossicità e le limitazioni operative hanno imposto la necessità di alternative più sicure. Fluytan nasce proprio da questa esigenza, con l’obiettivo di superare i limiti chimici e biologici della formalina mantenendone — e anzi potenziandone — l’efficacia conservativa.

I risultati ottenuti nei test pratici e nell’applicazione quotidiana da parte dei professionisti del settore sono sorprendenti:

  • Eccezionale capacità di reidratazione dei tessuti, che restituisce naturalezza e tono ai tratti del viso e alle aree più delicate.

  • Neutralizzazione immediata di odori, macchie ipostatiche ed ecchimosi, restituendo un aspetto sereno e realistico.

  • Recupero di casi in avanzato stato di decomposizione, un risultato che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.

  • Maggiore sicurezza per gli operatori, grazie a una formulazione non tossica e priva di vapori nocivi.

Versatilità scientifica e multidisciplinare

La forza di Fluytan non si limita alla tanatoprassi. La sua stabilità molecolare e la capacità di fissazione tissutale lo rendono ideale anche per applicazioni in medicina legale, genetica, botanica, veterinaria e museologia. In ogni contesto in cui la conservazione e la fissazione della materia organica rappresentano una necessità, Fluytan offre una soluzione moderna, pulita e duratura.

Un nuovo standard professionale

Fluytan non è soltanto un prodotto: è un nuovo modo di intendere la conservazione.
Rappresenta una rivoluzione silenziosa ma profonda, che valorizza la professionalità dell’operatore e restituisce dignità e rispetto al corpo trattato.
Le esperienze raccolte nei laboratori e nei centri di formazione europei mostrano come l’utilizzo di Fluytan migliori sensibilmente la qualità del risultato finale, riducendo al contempo i rischi per chi lavora ogni giorno a contatto con i fluidi conservativi.

Conclusioni

Con Fluytan, la tanatoprassi entra in una nuova dimensione tecnologica e umana: più sicura, più efficace, più rispettosa.
Un’evoluzione che coniuga scienza e sensibilità, tecnica e umanità — perché anche nella conservazione della materia, la vita merita rispetto.

Per informazioni e contatti:
📧 info@fluytan.it
🌐 www.fluytan.it
📞 +39 392 18.18.118

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