Tanatoprassi sempre più richiesta

Redazione Tan Magazine 17/09/2020 0

La recente tragedia di Venezia, che ha visto un motoscafo offshore schiantarsi contro la diga San Nicoletto e ha causato 3 morti (tra cui il pilota motonautico Fabio Buzzi, ferito gravemente anche l’altro pilota italiano Mario Invernizzi). Ha visto un nuovo intervento della tanatoprassi.

Il fatto

L' imbarcazione offshore si è schiantata contro la diga di San Nicoletto a quasi 80 nodi. Una delle vittime è il progettista e pilota motonautico Fabio Buzzi, detentore di numerosi primati nell'offshore: stava tentando il record della Venezia-Montecarlo. Ferito gravemente un altro pilota italiano, Mario Invernizzi. Gli altri due morti sono invece due piloti inglesi le cui salme sono state affidate agli operatori dell'Istituto Nazionale Italiano di tanatoprassi per la ricomposizione e la dovuta conservazione del corpo per il rimpatrio in Gran Bretagna.

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Nicolas Tiburzi 11/01/2024

Alla Scoperta della Cura Innovativa: Il Corso ASSOTAN su Fluytan e la Tanatoprassi Avanzata

Nel dinamico panorama della tanatoprassi, dove l'innovazione e la competenza sono chiave, l'Associazione Italiana Tanatoprassi (ASSOTAN) ha annunciato un corso rivoluzionario progettato per elevare le competenze nel settore della cura della salma. Con il titolo "La cura di base della salma con il Fluytan," questo corso promette di offrire approfondite conoscenze e abilità pratiche per affrontare le sfide emergenti e perfezionare le tecniche di gestione della decomposizione.

I Dettagli del Corso:

Il cuore di questo corso è il Fluytan, un fluido innovativo che mira a eliminare la decomposizione istantaneamente. Gli esperti dell'Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi guideranno i partecipanti attraverso varie applicazioni e tecniche, fornendo soluzioni vantaggiose per la gestione della salma sotto ogni aspetto. Il secondo corso, che si svolgerà sempre a Pordenone presso i Servizi Funerari Funeral Home Prosdocimo il 19 Febbraio 2024, promette una giornata di apprendimento pratico, con un'attenzione particolare alle applicazioni topiche e alla presentazione estetica.

Punti Salienti del Corso:

  1. Recuperatore della Decomposizione il Fluytan:

    • Esplorazione delle applicazioni del Fluytan per eliminare la decomposizione e stabilizzare la salma.
  2. Applicazione Topica:

    • Approfondimento sulle tecniche di applicazione topica per garantire la stabilizzazione della decomposizione.
  3. Presentazione Estetica:

    • Focus sulla facilità di ottenere presentazioni estetiche eccellenti dopo l'uso corretto del Fluytan sulla salma.

Flessibilità e Accessibilità:

Il corso offre non solo una formazione di qualità, ma anche flessibilità riguardo alla tempistica e al formato. Questo permette di adattare il percorso formativo alle esigenze di tutti coloro che desiderano approfondire le loro competenze nel campo della tanatoprassi.

Per partecipare scrivere una mail a info@assotan.it  e richiedere l'iscrizione

Conclusione:

In un settore in costante evoluzione come quello della tanatoprassi, l'opportunità di partecipare a un corso di questo tipo è un passo cruciale verso l'eccellenza professionale. L'ASSOTAN, con la sua iniziativa innovativa, si conferma ancora una volta come un punto di riferimento per coloro che cercano di rimanere all'avanguardia nel settore della cura della salma. Se siete pronti a esplorare nuove tecniche e a perfezionare le vostre abilità, questo corso potrebbe essere la chiave per aprire nuove prospettive nella vostra carriera nella tanatoprassi.

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Nicolas Tiburzi 14/12/2022

L’ importanza di idonei servizi funebri per dare alla “morte” la valenza sociale che merita

Recuperare una cultura del fine vita e re-inventare il rito funebre è fondamentale: la rilevanza di

questa necessità non riguarda solo il campo psicologico dell’ individualità, ma la dimensione

sociale della collettività.

Il rito funebre permette di esorcizzare la morte, fare fronte all’angoscia che essa rappresenta,

alleviare il senso di solitudine. Condividere il dolente momento ed elaborare la perdita consente

numerosi vantaggi anche a livello psicologico. Da una dimensione individuale, a una dimensione

condivisa: i servizi funebri devono restituire all’ “evento morte” la valenza socio – culturale che

decisamente merita!

 

Senza dubbio, il culto della morte e dei morti è da sempre un elemento caratterizzante di ogni

popolazione.

Il rito funebre, variabile per culture, usi, tradizioni, epoche, è stato nel corso del tempo oggetto

di diverse modifiche, ma nei fatti, si parla sempre di gesti e comportamenti socialmente

condivisi e riconosciuti, finalizzati a dare dignità e in qualche modo “esorcizzare” il timore e la

paura dell' evento morte, ma anche ad elaborare il doloroso momento della perdita.

Ad oggi, la tematica è quasi un tabù, un tema scomodo che si cerca di evitare. Come se la

morte non ci toccasse, un po' come rimandare il pensiero per non volercisi “soffermare”.

Nei fatti, invece, essendo questo un dolente accadimento che ci dobbiamo trovare tutti, prima o

poi, ad affrontare, merita di essere preso in considerazione con luce nuova.

 

La morte è a tutti gli effetti circondata da gesti simbolici e questo è un tratto distintivo dell’uomo.

Fa parte della natura umana, infatti, rivolgere cure, attenzioni e sentimenti verso i defunti.

Secondo noi di Tanmagazine, non è solamente quanto mai necessario recuperare una cultura

del fine vita, ma esiste anche - e soprattutto - un grande bisogno di re-inventare il rito funebre, e

i servizi ad esso collegati.

E la rilevanza di questa necessità non riguarda solo il campo psicologico dell’ individualità, ma

la dimensione sociale della collettività.

Non ci sono dubbi, infatti, che il dolore provato e mostrato per la perdita di una persona cara

segua una serie di rituali, amari e consolatori, nonché il bisogno di elaborare il lutto e la perdita.

In questo senso, i servizi funebri non possono esimersi dall’ esserne all’ altezza: si tratta di

accompagnare questo momento verso un passaggio naturale, da vita terrena a “memoria”, in

modo quanto più dignitoso possibile.

 

Siamo pienamente consapevoli che ad, oggi, il rito funebre, nell' immaginario e nella cultura

condivisa, non sia affatto “sentito”.

Un tempo c’era più attenzione e cura per il defunto, ma, anche in questo campo, gli usi e i

costumi cambiano, e adesso, molte tradizioni che prima erano rilevanti, non esistono più.

E’ come se il tema della morte e le questioni ad essa connesse fossero state socialmente

rimosse, destinate all’ombra di un inconscio collettivo, cercando di negare e rimuovere le

 

emozioni negative che la perdita porta con sé.

Eppure, l’ importanza del rito funebre è fondamentale.

 

Oggi, la ritualità sociale legata alla morte rimane sì, ma in forma ridotta.

Basti vedere cosa avviene dopo la scomparsa di una persona cara. Il più delle volte parenti e

amici porgono l’ ultimo saluto al defunto abbastanza frettolosamente, o all’interno delle mura

domestiche,

oppure nelle strutture sanitarie, dentro i freddi obitori degli ospedali, luoghi profondamente

inidonei a garantire la necessaria intimità e riservatezza. Altre volte, invece, ci si limita

solamente ad un saluto presso la camera ardente.

Tra l’ altro, in queste situazioni, la salma, provata dal trapasso, si presenta agli occhi delle

famiglie, ovviamente, non in perfette condizioni, anche da un punto di vista puramente

“sensoriale”.

In ogni caso, gesti frettolosi e impersonali non sono certo adatti a rappresentare a pieno i

desideri e le volontà di raccoglimento di famiglia, parenti e amici, che avrebbero bisogno di

tempo per ricongiungersi col caro scomparso, per pregare o, ad ogni modo, per ricordarlo.

Le cerimonie poi sono sempre più spesso laiche, oppure si opta per una breve benedizione,

sbrigativamente, senza particolari emozioni.

Il rischio di tutto questo? Sicuramente, la “spersonalizzazione”. Il lutto è privato, nella pratica, di

gran parte della potenza emotiva e simbolica di un tempo.

Oggi è un evento vissuto spesso sotto forma non pubblica, un dolore che la persona deve

superare essenzialmente da sola, poiché la società tende, come già abbiamo detto, a negarne

e rimuoverne le dimensioni.

 

Nei fatti, possiamo dire che manca una vera e propria cultura, per il tessuto sociale e per le

famiglie, che possa far capire quanto il rito funebre sia invece importante.

 

Di fronte alla perdita di una persona cara, spesso si è confusi, insicuri, presi dall’onda delle

emozioni, travolti da un senso di angoscia e di tristezza.

Ecco che le ritualità legate alla morte hanno invece la funzione di agevolare il distacco di chi è

“mancato”, consentendo di avere a disposizione una rete sociale di supporto.

Psicologicamente e socialmente, il rito può presentare anche una lettura simbolica.

Permettendo di “mettere in scena” il dolore, il rito funebre lo porta infatti da una dimensione

individuale a una dimensione collettiva di condivisione.

Numerosi studi e ricerche sono infatti concordi nell’ affermare che il lutto non elaborato e non

trattato provoca angoscia e depressione negli individui e, di conseguenza, nella nostra società.

Il rito funebre, in quest’ ottica, permette invece di esorcizzare la morte, fare fronte all’angoscia

che essa rappresenta, alleviare il senso di solitudine.

Ecco che il ruolo di servizi funebri adeguati, in questo contesto, è essenziale.

Prima di tutto, si rende necessario dedicare attenzione e cura al defunto nelle operazioni di

veglia. E qui diventa cruciale la nostra Tanatoprassi, che consente di offrire maggiore dignità

alla morte, permettendo la conservazione della salma a lungo, in condizioni di igiene e

sicurezza.

 

E poi, diventano fondamentali una serie di operazioni “sociali”: partecipare attivamente al rito e

dedicare il tempo idoneo al caro defunto, vegliandone le passate spoglie e condividendo questo

momento, in serenità e raccoglimento, con le altre persone.

Tutto questo consente a “chi resta” di alleviare la sofferenza legata al lutto, elaborando il dolore,

il senso di solitudine e di abbandono. Un sostegno, un aiuto, anche pratico, per affrontare la

quotidianità e per riprendere la vita di sempre.

Non solo. La partecipazione attiva al rituale consente di evitare anche possibili complicazioni

future per chi ha subito la perdita, quali depressione e disturbi post traumatici da stress, su cui

numerosi sono gli studi - nel settore della psicologia e delle neuroscienze - che ne attestano la

profonda correlazione.

 

In conclusione, possiamo dire che di fronte alla tragedia o al dolore, il rito funebre può

consentire alle persone in lutto di accettare emozioni così complesse.

Spesso, i rituali significativi sono in grado di “placare”, “alleviare” sentimenti o sensazioni

negativi o, anche, esprimere ciò che le parole non possono e contribuire, così, all’ elaborazione

della perdita.

In quest’ ottica, riteniamo fondamentale quindi che i servizi funebri si porgano al servizio dell’

individuo e della collettività, contribuendo a dare all’ evento morte, ossia a quel momento

evolutivo dell’ indivuiduo che corrisponde al “fine vita”, la valenza socio – culturale che

decisamente merita.

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Barbara Ruscitti 12/01/2024

Scopri il Mondo della Tanatoprassi con ASSOTAN

L'impegno per la promozione della qualità nelle pratiche di tanatoprassi

Benvenuti a tutti! Oggi vi presentiamo un'opportunità unica per tutti coloro che operano nel campo della tanatoprassi: l'ASSOTAN - Associazione Italiana Tanatoprassi.*

Chi è?

L'ASSOTAN è un'organizzazione dedicata alla promozione e al sostegno della tanatoprassi in Italia. Siamo qui per fornire una comunità solida e risorse specializzate per coloro che lavorano nell'importante settore del trattamento post-mortem.*

 La missione è promuovere l'eccellenza nella tanatoprassi attraverso la formazione continua, l'aggiornamento professionale e la condivisione delle migliori pratiche. Vogliamo garantire standard elevati per preservare la dignità e il rispetto nei confronti dei defunti.*

 

 Vantaggi dell'Adesione

Corsi di Aggiornamento Gratuiti: I Membri dell'ASSOTAN avranno accesso a corsi di aggiornamento gratuiti per rimanere al passo con le ultime tecniche e sviluppi nel campo della tanatoprassi.

 

Assistenza Specializzata:

Offre supporto e consulenza specializzata per le questioni pratiche e etiche legate alla tanatoprassi.

 

Comunità Professionale

L'ASSOTAN è una comunità di professionisti della tanatoprassi. L'adesione vi metterà in contatto con esperti del settore, favorendo la condivisione di esperienze e la costruzione di relazioni professionali significative.

 

Impegno Etico

Sono impegniati a mantenere gli standard etici più elevati nella loro pratica. L'ASSOTAN promuove la compassione, la dignità e il rispetto per i defunti, assicurando che la tanatoprassi sia eseguita con la massima professionalità.

 

Come Aderire

Diventare membro dell'ASSOTAN è facile! Visita il loro sito web all'indirizzo www.assotan.it e compilare il modulo di iscrizione online. Riceverai subito l'accesso a tutti i benefici riservati ai membri.*

 

Testimonianze dei Membri

Ascoltate le esperienze positive dei loro membri, il modo in cui l'ASSOTAN ha contribuito al loro sviluppo professionale e ha arricchito le loro pratiche.*

 

Conclusioni

*Grazie per essere stati con noi oggi! Unitevi nell'ASSOTAN per contribuire a plasmare un futuro in cui la tanatoprassi sia eseguita con professionalità, rispetto e dedizione.*

 

Contatti

*Per ulteriori informazioni, puoi contattare l'indirizzo info@assotan.it o telefona al numero 0863 188 62 69. sono li per rispondere alle tue domande e accoglierti nella loro comunità!*

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