10 articoli dell'autore Barbara Ruscitti
Barbara Ruscitti 24/09/2024 0
L'Importanza della Conservazione delle Salme per i Trasporti Aerei, Marittimi e su Strada
Il trasporto di salme rappresenta un momento delicato e solenne, soprattutto quando il viaggio deve attraversare lunghe distanze, come nel caso dei trasporti aerei, marittimi o su strada. Questo processo non riguarda solo il trasferimento fisico, ma deve tenere conto di una serie di aspetti sanitari, legali e logistici. Tra questi, uno dei fattori più cruciali è la corretta conservazione delle salme, un passaggio essenziale per preservare la dignità del defunto e garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte nel trasporto.
1. Conservazione delle salme: una necessità sanitaria
La conservazione delle salme è fondamentale per motivi sanitari. Quando un corpo viene trasportato su lunghe distanze, specialmente in condizioni di temperature variabili, c’è il rischio di decomposizione accelerata, con conseguente proliferazione di batteri e cattivi odori. La conservazione della salma mediante refrigerazione o, in alcuni casi, mediante trattamenti chimici come l’imbalsamazione, serve a rallentare questo processo naturale, mantenendo il corpo in condizioni adeguate fino al suo arrivo a destinazione.
2. Regolamentazioni internazionali e requisiti legali
Ogni paese adotta regolamentazioni precise riguardo alla conservazione e al trasporto delle salme, con standard internazionali che si applicano soprattutto nel contesto di trasporti aerei o marittimi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le autorità nazionali di controllo sanitario, come l’International Air Transport Association (IATA) per i trasporti aerei, stabiliscono linee guida per garantire che le salme siano adeguatamente conservate, sigillate in casse ermetiche e accompagnate da tutta la documentazione necessaria, come il certificato di morte e il permesso di trasporto internazionale.
3. Trasporto aereo: sfide e protocolli di sicurezza
Il trasporto aereo delle salme presenta sfide particolari. L’altitudine e le pressioni atmosferiche cambiano durante il volo, e il tempo di viaggio può essere particolarmente lungo, specialmente nei voli intercontinentali. Per questi motivi, le compagnie aeree richiedono che la salma venga preparata in modo speciale, spesso con imbalsamazione obbligatoria, per evitare problemi legati alla decomposizione. Le salme devono essere collocate in bare a tenuta stagna, che garantiscono la sicurezza dei passeggeri e del personale dell’aereo.
Inoltre, esistono regolamentazioni rigorose riguardo alla documentazione richiesta. Prima del decollo, il vettore aereo deve verificare che siano state ottenute tutte le autorizzazioni per il trasporto internazionale di resti umani e che il corpo sia imballato in modo conforme agli standard di sicurezza.
4. Trasporto marittimo: conservazione prolungata e logistica complessa
Il trasporto via mare richiede una preparazione altrettanto meticolosa, ma le sfide sono differenti. Le navi spesso impiegano giorni o settimane per raggiungere la loro destinazione, il che rende fondamentale l’uso di celle frigorifere per mantenere le salme in condizioni idonee per periodi prolungati. Molte navi sono dotate di strutture speciali per la conservazione delle salme, che possono mantenere il corpo a basse temperature per evitare la decomposizione.
Le lunghe distanze e i tempi di viaggio prolungati richiedono una gestione estremamente attenta della catena del freddo. Inoltre, come nel trasporto aereo, la documentazione è essenziale, e il rispetto delle norme internazionali e nazionali sulla gestione delle salme deve essere rigorosamente seguito.
5. Trasporto su strada: la soluzione più comune per brevi distanze
Il trasporto su strada è spesso utilizzato per trasferire salme su distanze più brevi, ad esempio tra ospedali, case funerarie e cimiteri, o per portare la salma dall’aeroporto o dal porto alla destinazione finale. Anche in questo caso, la conservazione è fondamentale, soprattutto se il viaggio dura più di poche ore. I veicoli funebri sono solitamente equipaggiati con sistemi di refrigerazione per mantenere la salma in condizioni adeguate, anche se per periodi di tempo più brevi rispetto al trasporto aereo o marittimo.
Per i trasporti su strada all'interno del paese, le normative possono variare, ma solitamente richiedono la verifica delle condizioni igieniche del veicolo e della bara in cui è contenuta la salma, assicurando così un trasferimento sicuro e rispettoso.
6. La dignità del defunto e il rispetto per le famiglie
Oltre agli aspetti sanitari e legali, la conservazione delle salme è importante anche per motivi etici. Le famiglie vogliono che i resti dei propri cari siano trattati con il massimo rispetto durante il viaggio, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato. Garantire che la salma arrivi in buone condizioni è un segno di rispetto per il defunto e per i suoi cari, che spesso devono affrontare già momenti di grande dolore e difficoltà organizzative.
Conclusione
La conservazione delle salme per i trasporti aerei, marittimi e su strada rappresenta un aspetto cruciale e complesso di un processo che richiede attenzione, competenza e rispetto per le norme sanitarie e legali. La capacità di trasportare salme in modo sicuro e dignitoso non solo risponde a esigenze igieniche, ma è anche un dovere verso le famiglie che affidano alle autorità il trasferimento dei propri cari. Rispettare le normative e garantire che il corpo sia adeguatamente conservato lungo il viaggio è essenziale per proteggere la salute pubblica e preservare la dignità umana.
Barbara Ruscitti 10/06/2024 0
Cosa dice il Ministero della salute sulla Formalina?
Che cosa è
La formaldeide è un composto organico in fase di vapore, caratterizzato da un odore pungente. Oltre a essere un prodotto della combustione (fumo di tabacco e altre fonti di combustione), è anche emesso da resine urea-formaldeide usate per l'isolamento (cosiddette UFFI) e da resine usate per truciolato e compensato di legno, per tappezzerie, moquette, tendaggi e altri tessili sottoposti a trattamenti antipiega e per altro materiale da arredamento. Nelle abitazioni i livelli sono generalmente compresi tra 0,01 e 0,05 mg/m³. Anche per questo composto i livelli indoor sono generalmente superiori rispetto a quelli outdoor.
Negli ambienti indoor, i livelli sono generalmente compresi tra 10 e 50 μg/m³. Le maggiori concentrazioni si possono osservare in case prefabbricate, dopo interventi edilizi e in locali con recente posa di mobili in truciolato, parquet o moquette.
Effetti sulla salute
La formaldeide causa irritazione oculare, nasale e a carico della gola, starnuti, tosse, affaticamento e eritema cutaneo; soggetti suscettibili o immunologicamente sensibilizzati alla formaldeide possono avere reazioni avverse anche a concentrazioni inferiori. Le concentrazioni di formaldeide rilevate nelle abitazioni possono essere dell'ordine di quelle che provocano irritazione delle vie aeree e delle mucose, particolarmente dopo interventi edilizi o installazioni di nuovi mobili o arredi. La formaldeide è fortemente sospettata di essere uno degli agenti maggiormente implicati nella Sindrome dell’edificio malato (Sick Building Syndrome), tanto da essere utilizzata come unità di riferimento per esprimere la contaminazione di un ambiente indoor da una miscela di sostanze non risolvibili. Nel 2004, la formaldeide è stata indicata dallo IARC tra i composti del gruppo I (cancerogeni certi). Essendo un agente con probabile azione cancerogena, è raccomandabile un livello di concentrazione il più basso possibile. L’OMS ha fissato un valore guida pari a 0,1 mg/m³ (media su 30 minuti).
#### Misure per ridurre l’esposizione
- Eliminare o limitare, dove possibile, l’impiego di materiali contenenti formaldeide (tappezzerie, moquette, mobili in truciolato, ecc.).
- Utilizzare prodotti a basso contenuto di formaldeide; ad esempio, prodotti a base di legno truciolare a minor emissione che contengono resine fenoliche, non a base di urea-formaldeide.
- Aumentare la ventilazione, particolarmente dopo aver introdotto nuove fonti di formaldeide nell'ambiente confinato.
- Utilizzare dispositivi di condizionamento dell’aria o deumidificatori per mantenere moderata la temperatura e ridurre i livelli di umidità, poiché il rilascio di formaldeide è tanto più elevato quanto più alte sono la temperatura e l'umidità.
Normativa
Nella Circolare del Ministero della Sanità n. 57 del 22 giugno 1983, “Usi della formaldeide - Rischi connessi alle possibili modalità d’impiego”, viene riportato un limite massimo di esposizione di 0,1 ppm (124 μg/m³) negli ambienti di vita e di soggiorno in via sperimentale e provvisoria. Questo orientamento è stato confermato nel decreto del 10 ottobre 2008, “Disposizioni atte a regolamentare l’emissione di aldeide formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno”. Per quanto riguarda le metodiche da utilizzare per le misurazioni delle concentrazioni, il decreto del 2008 riporta i riferimenti dei metodi UNI, ovvero: UNI EN 717-1:2004, Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo di camera; UNI EN 717-2:1996, corretta nel 2004, Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo dell’analisi dei gas.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti normativi, è possibile consultare il sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it).
Barbara Ruscitti 15/05/2024 3
Nuovo Corso di Formazione per Tanatoprattori: Inizio a Settembre 2024
Siamo lieti di annunciare che a partire da settembre 2024 inizierà il nuovo corso di formazione per la figura di Tanatoprattore, organizzato dall'Istituto Nazionale Italiano Tanatoprassi (I.N.I.T.) e dall'Associazione Italiana Tanatoprassi (ASSOTAN).
Questo corso rappresenta un'opportunità unica per coloro che desiderano specializzarsi in una professione fondamentale nel settore funerario e cimiteriale, con la garanzia di una formazione completa e rigorosa.
Il programma intensivo del corso, della durata di nove mesi, prevede un totale di 350 ore formative che combinano teoria e pratica. Gli argomenti trattati includeranno:
- Tecniche di Conservazione: Approfondimenti sulle tecniche avanzate di Tanatoprassi, con l' inclusione dell'uso di prodotti innovativi come Fluytan.
- Anatomia e Fisiologia: Conoscenze dettagliate del corpo umano e dei processi di decomposizione.
- Etica e Normativa: Studi sulle leggi e regolamentazioni attuali che governano la Tanatoprassi in Italia.
- Gestione del Lutto: Tecniche di supporto per le famiglie in lutto, con l'obiettivo di migliorare l'interazione ed il servizio offerto.
Le iscrizioni sono aperte fino al 31 luglio. Le persone interessate possono visitare il sito ufficiale di www.assotan.it ed iscriversi come soci studenti, o contattare direttamente I.N.I.T. per ulteriori dettagli. Il corso è aperto a tutte e tutti, ma i posti sono limitati, quindi si consiglia di iscriversi il prima possibile.
Julie Carpentieri, una delle partecipanti al precedente corso, ha condiviso la sua esperienza: "Il corso di Tanatoprassi mi ha fornito competenze pratiche e una comprensione approfondita del mio ruolo.
Ora mi sento preparata per offrire un servizio professionale e rispettoso."
Non perdere questa opportunità di specializzarti in una professione in crescita e di fare la differenza nel settore funerario.
Per maggiori dettagli sul corso di Tanatoprassi e per iscriversi, visita il sito dell'Istituto Nazionale Italiano Tanatoprassi all'indirizzo https://www.tanatoprassi.it/ e compila il modulo di richiesta informazioni vi saranno inviate tutte le informazioni per partecipare..
Ringraziamo per la lettura e auguriamo a coloro che intraprenderanno questo percorso formativo un cammino ricco di successi.
Barbara Ruscitti 15/02/2024 0
La Pandemia e il Silenzio dei Custodi dell'Ultimo Addio: Una Storia di Rispetto e Sacrificio
È il 2024, e finalmente, sembra essere giunto il momento di aprire un dialogo riflessivo sulla pandemia di COVID-19, un periodo che ha scosso il mondo, lasciando dietro di sé storie di dolore, perdita e resilienza. Tuttavia, c'è un aspetto di questa crisi che spesso è rimasto nell'ombra, nascosto dietro il silenzio rispettoso di coloro che vivono il dolore della morte ogni giorno: i custodi dell'ultimo addio.
In un mondo in cui medici, infermieri, politici e virologi sono stati al centro della scena mediatica, gli operatori delle pompe funebri hanno agito nell'ombra, offrendo il loro servizio con dedizione e umanità. Il 2024 è iniziato, ma è tempo di dare voce a chi ha affrontato la pandemia da una prospettiva unica.
Un primo pensiero va ai colleghi che hanno perso la vita durante questa crisi, inclusi nella lunga lista delle vittime. Nonostante la loro importanza, il lavoro di questi custodi dell'ultimo addio è stato spesso ignorato dai mezzi di informazione, che si sono concentrati su altre figure cruciali nella gestione della pandemia.
Il Santo Padre ha offerto un unico ringraziamento durante un Angelus domenicale, riconoscendo il loro prezioso lavoro. Tuttavia, il silenzio mediatico ha persistito, relegando l'importanza del loro ruolo a un secondo piano. Vivendo una realtà in cui il lutto si mescola con la routine quotidiana, questi professionisti sono abituati a gesti scaramantici, osservati mentre sono fermi al semaforo con i loro mezzi di lavoro.
Nonostante la percezione comune che il loro lavoro sia dettato dal guadagno, questi custodi dell'ultimo addio si distinguono per il rispetto e l'umanità con cui trattano ogni defunto. Ognuno di loro adotta piccole attenzioni, come mettere un fiore tra le mani del defunto, nascondere un santino nella cassa o posare una monetina o una medaglietta. Questi gesti non sono per i propri cari, ma per le persone di cui si stanno occupando, dimostrando un amore che va oltre le convenzioni.
La pandemia ha rappresentato una sfida emotiva per questi professionisti, impedendo loro di trattare i defunti con la cura abituale e l'amore che li contraddistingue. La mancanza di interazione con le famiglie ha impedito loro di esprimere la solidarietà umana che è parte integrante del loro lavoro.
Ora, finalmente, il periodo difficile sembra essere alle spalle, e la normalità è tornata. Tuttavia, l'amaro in bocca e il disgusto per la mancanza di riconoscimento persistono. Il periodo della pandemia rimarrà impresso come un periodo in cui la loro umanità non è stata riconosciuta.
In questo contesto, il gesto di Tassera Guido, un appello a un brindisi di ringraziamento tra di loro, è un atto meritato di celebrazione per il loro impegno e la loro dedizione. In fondo, sono stati gli eroi silenziosi che hanno mantenuto la dignità nel momento più difficile.
Barbara Ruscitti 23/01/2024 0
Importanti scoperte sulla decomposizione dei cadaveri umani
Il sito AFTER (Australian Facility for Taphonomic Experimental Research) di Yarramundi sta conducendo significative ricerche sulla decomposizione dei cadaveri umani, offrendo contributi fondamentali nel campo sin dalla sua operatività nel 2016.
L'unicità di questa struttura nell'emisfero australe, lanciata dall'Università della Tecnologia (UTS), è evidente nel suo ruolo di osservare e studiare la decomposizione dei cadaveri umani. La dottoressa Maiken Ueland, ricercatrice associata e vicedirettrice del progetto, ha dichiarato che attualmente il sito ospita 74 corpi umani in vari stadi di decomposizione, con il team impegnato a massimizzare il valore di ogni donazione.
Una delle prime scoperte rilevanti è stata l'osservazione che le carcasse di maiale si comportavano in modo diverso rispetto ai corpi umani durante il processo di decomposizione. Questa scoperta, risultante da un approfondito monitoraggio stagionale della decomposizione, ha evidenziato la "decomposizione differenziale" negli esseri umani, rendendo più complessa la determinazione dell'ora della morte.
Uno studio condotto da Alyson Wilson, una studentessa con lode della Central Queensland University, ha rivelato che diverse parti del corpo, tra cui lineamenti del viso e mani, mostrano movimenti durante varie fasi di decomposizione, influenzando il lavoro investigativo sulle morti inspiegabili.
L'odore dei corpi è stato oggetto di un'ulteriore scoperta, con il team che ha identificato differenze significative tra l'odore dei maiali e quello degli esseri umani. Questa differenza impedisce l'utilizzo dei maiali per addestrare cani al rilevamento dei cadaveri.
Una scoperta di particolare rilevanza riguarda la mummificazione dei resti umani, un fenomeno che si verifica in modo inaspettato e in diverse stagioni dell'anno, influenzando l'accuratezza nella stima del tempo trascorso dalla morte.
Oltre all'UTS, il progetto AFTERS coinvolge 16 organizzazioni partner, tra cui università, agenzie forensi e forze dell'ordine. La ricerca sul sito ha una portata ampia, concentrandosi sull'ottimizzazione della ricerca di persone scomparse, sulle tecniche di calcolo dell'ora della morte e sull'identificazione del corpo, fornendo già notevoli risultati utili alle indagini delle forze dell'ordine.
Barbara Ruscitti 12/01/2024 1
Scopri il Mondo della Tanatoprassi con ASSOTAN
L'impegno per la promozione della qualità nelle pratiche di tanatoprassi
Benvenuti a tutti! Oggi vi presentiamo un'opportunità unica per tutti coloro che operano nel campo della tanatoprassi: l'ASSOTAN - Associazione Italiana Tanatoprassi.*
Chi è?
L'ASSOTAN è un'organizzazione dedicata alla promozione e al sostegno della tanatoprassi in Italia. Siamo qui per fornire una comunità solida e risorse specializzate per coloro che lavorano nell'importante settore del trattamento post-mortem.*
La missione è promuovere l'eccellenza nella tanatoprassi attraverso la formazione continua, l'aggiornamento professionale e la condivisione delle migliori pratiche. Vogliamo garantire standard elevati per preservare la dignità e il rispetto nei confronti dei defunti.*
Vantaggi dell'Adesione
Corsi di Aggiornamento Gratuiti: I Membri dell'ASSOTAN avranno accesso a corsi di aggiornamento gratuiti per rimanere al passo con le ultime tecniche e sviluppi nel campo della tanatoprassi.
Assistenza Specializzata:
Offre supporto e consulenza specializzata per le questioni pratiche e etiche legate alla tanatoprassi.
Comunità Professionale
L'ASSOTAN è una comunità di professionisti della tanatoprassi. L'adesione vi metterà in contatto con esperti del settore, favorendo la condivisione di esperienze e la costruzione di relazioni professionali significative.
Impegno Etico
Sono impegniati a mantenere gli standard etici più elevati nella loro pratica. L'ASSOTAN promuove la compassione, la dignità e il rispetto per i defunti, assicurando che la tanatoprassi sia eseguita con la massima professionalità.
Come Aderire
Diventare membro dell'ASSOTAN è facile! Visita il loro sito web all'indirizzo www.assotan.it e compilare il modulo di iscrizione online. Riceverai subito l'accesso a tutti i benefici riservati ai membri.*
Testimonianze dei Membri
Ascoltate le esperienze positive dei loro membri, il modo in cui l'ASSOTAN ha contribuito al loro sviluppo professionale e ha arricchito le loro pratiche.*
Conclusioni
*Grazie per essere stati con noi oggi! Unitevi nell'ASSOTAN per contribuire a plasmare un futuro in cui la tanatoprassi sia eseguita con professionalità, rispetto e dedizione.*
Contatti
*Per ulteriori informazioni, puoi contattare l'indirizzo info@assotan.it o telefona al numero 0863 188 62 69. sono li per rispondere alle tue domande e accoglierti nella loro comunità!*
Barbara Ruscitti 07/12/2023 0
ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A FORMALDEIDE IN SALE SETTORIE E IN LABORATORI DI ANATOMIA PATOLOGICA
La formaldeide, uno dei composti organici volatili (COV) più diffusi, è un gas incolore ed irritante, in passato commercializzato sotto forma di soluzione acquosa (al 35-40%) detta formalina e utilizzata a fini di sanificazione e come conservante di materiale organico. Presente in natura come prodotto del metabolismo dei sistemi viventi, le principali fonti espositive per la popolazione generale sono i processi di combustione, il fumo, le vernici, alcuni tipi di colle, i tessuti, alcuni alimenti e in particolare i cibi affumicati. L’utilizzo della formaldeide di maggior rilievo è oggi nell’industria dei polimeri, nell’industria del legno che viene trattato con resine a base di urea-formaldeide, nelle sintesi delle materie plastiche e come biocida. Nel comparto sanitario, è ampiamente utilizzata a tutt’oggi nelle operazioni di allestimento di preparati istologici e nelle attività funerarie. EFFETTI SULL’UOMO Questo composto è altamente reattivo, molto solubile in acqua e facilmente assimilabile dal corpo umano. L’esposizione più significativa è quella inalatoria; il 90% circa di formaldeide aero-dispersa viene assorbita dal tratto respiratorio superiore (World Health Organization, WHO 2010) [1] inducendo irritazione delle mucose, degli occhi, della gola e del tratto respiratorio. Secondo la classificazione ed etichettatura armonizzata approvata dall’Unione Europea [2] la formaldeide è cancerogeno di categoria 1B, mutageno di categoria 2 e tossico per tossicità acuta di categoria 3. L’International Agency for Research on Cancer (IARC) già nel 2006 [3], la classifica cancerogeno certo per l’uomo (Gruppo 1). Successivi approfondimenti (monografia 100F del 2012) confermano tale classificazione sulla base di un’evidenza epidemiologica sufficiente per tumori della rinofaringe e leucemia. VALORI LIMITE PER L’ESPOSIZIONE PROFESSIONALE Le agenzie internazionali hanno fissato i valori limite per l’esposizione occupazionale riportati in Tabella 1. Nel 2019 l’Europa ha emanato la Direttiva EU 2019/983 (recepita in Italia dal d.m. 11/02/2021), che sulla base delle raccomandazioni dello SCOEL (Scientific Committee on Occupational Exposure Limits) modifica la precedente (Direttiva 2004/37/EC) sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni durante il lavoro, introduce limiti più stringenti ed inserisce una nota relativa alla sensibilizzazione cutanea. Insieme ai provvedimenti della Direttiva UE 2019/130, queste disposizioni aggiornano e sostituiscono gli Allegati XLII e XLIII del d.lgs. 81/2008. La sorveglianza sanitaria per i lavoratori potenzialmente esposti a formaldeide è comunque necessaria in ordine non solo al suo potenziale cancerogeno, ma anche per i suoi effetti irritativi e sensibilizzanti, in applicazione dell’art. 229 del d.lgs. 81/2008
USO IN ANATOMIA PATOLOGICA E CASE FUNERARIE
Nonostante le possibili alternative indicate dalla letteratura scientifica (alcool etilico al 70% tamponato con tampone fosfato, glutaraldeide, acido acetico al 5%, acido picrico), nel comparto sanitario la formaldeide rimane il fissativo più utilizzato nelle operazioni di allestimento di preparati istologici. La fissazione non è un processo semplice; impiega dalle 24-48 ore a seconda della grandezza del frammento e consiste nel trattare il tessuto, con procedimenti chimici o fisici a seconda della specificità dell’esame. La soluzione acquosa di formaldeide, ottimo fissativo, economico e versatile, permette di svolgere diversi esami diagnostici e trova ampio uso non solo nella fissazione dei tessuti in anatomia patologica, in quanto efficace nel mantenere inalterata la morfologia cellulare, ma anche nella conservazione e nel trasporto di materiali biologici prelevati nelle sale operatorie e negli ambulatori di prelievo bioptico (endoscopico, radiologico ecc.) durante gli interventi chirurgici e le biopsie. La formaldeide è anche usata per il trattamento conservativo di salme che devono essere trasportate a distanza e nelle attività di imbalsamazione. Diverse sono quindi le figure potenzialmente esposte, dal personale medico in sala operatoria a chi opera sui campioni biologici in laboratorio, fino a tutto il personale coinvolto nel processo di conservazione, archiviazione e smaltimento degli stessi. Diversi i punti critici e/o i fattori che possono influenzare l’esposizione: ■ raccolta, trasporto, tracciabilità e archiviazione del campione; ■ concentrazione della soluzione di formaldeide; ■ dimensione e numero di parti anatomiche da processare; ■ metodo e numero di postazioni di lavoro nella stessa stanza; ■ dimensioni dei locali; ■ tipo ed efficienza delle cappe e dei sistemi di ventilazione. PREVENIRE E RIDURRE L’ESPOSIZIONE La gestione dell’esposizione a formaldeide si avvale di molteplici soluzioni, che non riguardano solo l’uso di dispositivi di protezione individuale e collettiva, ma anche di disposizioni tecniche che possano in ogni fase ridurre al minimo l’esposizione. L’obiettivo primario è ridurre o limitarne l’uso e ove questo non sia possibile, servirsi di tutte le soluzioni idonee a ridurre il rischio di esposizione, che vanno dall’uso di dispositivi di protezione individuale adeguati, fino all’impiego di contenitori sotto vuoto o muniti di tappi a tenuta per le possibili fuoriuscite di vapori, e all’uso di temperature basse e controllate sia durante il trasporto che durante lo stazionamento dei contenitori in sala operatoria e in laboratorio. Esistono contenitori di sicurezza per la gestione di piccoli campioni istologici nei quali la formalina è contenuta in capsula sigillata e solo dopo aver introdotto il campione biooptico all’interno della base (vuota), è possibile erogare la formaldeide. Adottare misure organizzative adeguate: il materiale biologico che giunge presso il laboratorio di anatomia patologica, deve essere trattato per quanto possibile a fresco, in un’adeguata postazione che abbia una cappa biohazard, al fine di tutelare non solo l’operatore ma anche l’ambiente circostante. I locali in cui si gestisce la formalina devono essere forniti di adeguati ricambi d’aria; l’apertura delle finestre è spesso la soluzione più frequente, ma l’uso della ventilazione forzata o di depuratori d’aria con filtri specifici, è sicuramente più efficace a garantire la salubrità di tutto l’ambiente. In caso di sversamenti accidentali, è necessario indicare una specifica procedura che individui i dispositivi individuali e gli strumenti da adottare per la rimozione in sicurezza del materiale versato al fine di riportare l’ambiente in sicurezza. Inoltre si ricordano, ai sensi del d.lgs. 81/2008, la necessità di limitare al minimo possibile il numero dei lavoratori esposti, di effettuare le misurazioni della formaldeide aerodispersa, di svolgere la formazione e informazione dei lavoratori, la sorveglianza sanitaria e l’iscrizione dei lavoratori esposti nel registro degli esposti a cancerogeni.
Scegliere materiali e prodotti senza formaldeide
Il primo passo per rendere la propria azienda sicura e priva di formaldeide consiste nell’imparare a scegliere e conoscere i materiali sicuri e privi di sostanze nocive.
Che si tratti di conservazione o di disinfezione, è importante leggere le etichette e le dichiarazioni ambientali dei produttori, che forniscono informazioni in merito alle sostanze contenute, alla tipologia di lavorazione eseguita e alla naturalezza di quanto utilizzato. Queste informazioni possono dirci anche se un materiale è privo di formaldeide.
Barbara Ruscitti 30/11/2023 0
Come conservo il cadavere?
La conservazione dei cadaveri è una pratica che ha origini antiche e che ha assunto diverse forme e significati nel corso della storia. In alcune culture, come quella egizia, la conservazione dei cadaveri era finalizzata a garantire la sopravvivenza dell'anima nell'aldilà, e per questo si ricorreva a complessi rituali di mummificazione artificiale, che prevedevano l'uso di sostanze chimiche, bende e resine. In altre culture, come quella cristiana, la conservazione dei cadaveri era vista come un segno di santità e di miracolo, e per questo si preferiva lasciare che i corpi si mummificassero naturalmente, grazie all'azione di fattori ambientali o biologici. In entrambi i casi, la conservazione dei cadaveri aveva una valenza religiosa e simbolica, che trascendeva la dimensione materiale e biologica. Oggi, la conservazione dei cadaveri ha perso gran parte di questa valenza, e si pone piuttosto come una questione di ordine sanitario, etico e ambientale. Infatti, i cadaveri sono fonte di potenziali rischi per la salute pubblica, in quanto possono essere veicoli di malattie infettive, e per l'ambiente, in quanto possono inquinare il suolo e le acque con i loro liquami. Per questo motivo, si prevede che i cadaveri siano sottoposti a trattamenti di disinfezione e di conservazione prima di essere sepolti o cremati, al fine di ridurre al minimo questi rischi. Tuttavia, i trattamenti più comunemente usati, come la formalina o il fenolo, hanno degli svantaggi, in quanto sono sostanze tossiche, irritanti e cancerogene, che possono danneggiare sia i lavoratori che li maneggiano, sia i parenti e i visitatori dei defunti, sia gli animali e le piante che entrano in contatto con essi. Per questo motivo, si sta diffondendo sempre di più l'interesse per l'uso di sostanze naturali per conservare i cadaveri, che abbiano una minore impatto negativo sulla salute e sull'ambiente, e che allo stesso tempo garantiscano una buona conservazione dei tessuti e una maggiore dignità dei defunti. Tra queste sostanze, una delle più promettenti è il Fluytan, un prodotto che serve è capace di recuperare la decomposizione dei tessuti organici, sia umani che animali. Il Fluytan ha alcuni vantaggi rispetto alla formalina, come una minore tossicità, una maggiore elasticità e flessibilità dei tessuti, e una migliore preservazione dell'antigenicità per le tecniche speciali di Genetica Forense¹. Il Fluytan si presenta in diverse formulazioni, a seconda dell'uso che se ne vuole fare, e può essere usato in diversi ambiti, come la tanatoestetica, la tanatoprassi, la medicina legale, la tassidermia e la patologia¹. Un altro esempio di sostanza naturale per conservare i cadaveri è l’Ecofluytan, che ha la proprietà di disidratare i tessuti e di impedire la proliferazione dei batteri. L’Ecofluytan viene usato per iniezione intravasale per la conservazione e mummificazione artificiale al contrario il Fluytan può essere usato a livello topico e ha un’azione di preservare un cadavere per 2/3 giorni. In conclusione, l'uso di sostanze naturali per conservare i cadaveri è una pratica che ha delle implicazioni positive sia dal punto di vista sanitario che ambientale, ma anche dal punto di vista etico e culturale. Infatti, queste sostanze consentono di rispettare la volontà dei defunti e dei loro familiari, di preservare la memoria storica e culturale, e di riscoprire il valore simbolico e spirituale della morte.
maggiori informazioni sul prodotto Fluytan www.fluytan.it
Barbara Ruscitti 05/11/2023 0
Fluytan nel Settore Funerario e Sanitario: Un'Innovativa Soluzione Sicura e Efficace
L'industria funeraria e sanitaria sta costantemente cercando di migliorare le sue pratiche per offrire un servizio di qualità, sicuro ed efficiente, sia per le famiglie in lutto che per gli operatori del settore. In questo contesto, un prodotto innovativo chiamato "Fluytan" sta rivoluzionando l'approccio a molte delle sfide incontrate in questi settori. Scopriamo come il Fluytan viene utilizzato con successo nel settore funerario e sanitario.
Fluytan: Una Breve Presentazione
Il Fluytan è una soluzione chimica innovativa formulata appositamente per sostituire la formalina, una sostanza comunemente utilizzata nell'industria sanitaria e funeraria ma associata a problemi di sicurezza e ambientali. Questa alternativa sicura ed efficace è progettata per offrire tutti i benefici della formalina senza i suoi effetti nocivi. Il Fluytan è noto per la sua sicurezza, l'efficacia e il rispetto per l'ambiente.
Nel Settore Funerario
Conservazione dei Corpi
Una delle applicazioni principali del Fluytan nel settore funerario è la conservazione dei corpi. Questo prodotto viene utilizzato per preservare il corpo del defunto, garantendo che rimanga in buone condizioni fino al momento del funerale. La formulazione del Fluytan consente di mantenere l'aspetto naturale del defunto senza l'uso di sostanze chimiche dannose come la formalina.
Rispetto per le Famiglie in Lutto
Il Fluytan offre ai professionisti del settore funerario la possibilità di garantire che il defunto sia presentabile durante i servizi funebri. Questo rispetto per il defunto e per le famiglie in lutto è fondamentale per offrire un addio dignitoso e confortante.
Nel Settore Sanitario
Conservazione di Campioni Biologici
Nel campo medico e della ricerca, il Fluytan è utilizzato per la conservazione di campioni biologici, tra cui tessuti e organi. Questa applicazione è fondamentale per preservare il materiale biologico per analisi e ricerche future.
Disinfezione di Strumenti Medici
Il Fluytan è una scelta sicura per la disinfezione di strumenti medici e attrezzature. La sua capacità di eliminare batteri, virus e funghi è fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.
Vantaggi del Fluytan nel Settore Funerario e Sanitario
- Sicurezza: Il Fluytan è privo di formaldeide e di altre sostanze chimiche nocive. Questo riduce notevolmente il rischio di esposizione per gli operatori e i pazienti.
- Efficacia: Nonostante la sua natura sicura, il Fluytan offre prestazioni eccellenti nella conservazione e nella disinfezione.
- Rispetto per l'Ambiente: Fluytan è stato progettato con attenzione all'ambiente e non contribuisce all'inquinamento ambientale.
- Versatilità: È una soluzione versatile che trova applicazione in una varietà di contesti, dai servizi funebri all'ambito sanitario.
Conclusione
Il Fluytan sta dimostrando di essere una soluzione rivoluzionaria nel settore funerario e sanitario. La sua sicurezza, efficienza e rispetto per l'ambiente lo rendono un'alternativa eccezionale alla formalina. L'adozione di questa innovativa soluzione promette di migliorare la qualità dei servizi e di garantire un ambiente più sicuro per gli operatori e per le famiglie coinvolte in questi settori cruciali.
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Barbara Ruscitti 22/10/2023 0
Gli Affari tra la Sanità e le Imprese Funebri: Un Conflitto d'Interessi da Risolvere
Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente preoccupazione riguardo ai legami tra il settore sanitario e le imprese funebri. Questo dibattito ha sollevato questioni fondamentali sulla trasparenza, l'etica e la regolamentazione delle relazioni tra queste due industrie.
Le imprese funebri e il settore sanitario sono interconnessi in vari modi. Le imprese funebri forniscono servizi di sepoltura e cremazione per i defunti, mentre il settore sanitario si impegna nella cura dei pazienti. Tuttavia, quando questi legami si traducono in relazioni commerciali che possono sembrare influenzare le decisioni mediche, sorgono preoccupazioni legittime.
Un aspetto critico di questa interazione riguarda la possibile influenza delle imprese funebri sulle scelte di trattamento medico. Ad esempio, la pressione per l'uso di terapie intensive o procedure costose potrebbe essere maggiormente sentita quando vi è un potenziale guadagno finanziario per le imprese funebri. Questo solleva dubbi sul fatto che i pazienti ricevano il trattamento più appropriato o se le decisioni siano motivate da interessi economici.
Un altro aspetto da considerare è la trasparenza nei rapporti tra il settore sanitario e le industrie farmaceutiche. È fondamentale che tali relazioni siano chiaramente dichiarate e regolamentate per evitare conflitti d'interessi. Le autorità sanitarie e i legislatori devono impegnarsi nella creazione di linee guida chiare in merito ai rapporti tra queste due industrie.
Una soluzione potenziale a questo problema potrebbe essere l'istituzione di comitati etici o commissioni indipendenti che supervisionino e valutino le relazioni tra il settore sanitario e le imprese funebri. Questi organismi potrebbero garantire che le decisioni mediche siano basate esclusivamente sul bene del paziente e non siano influenzate da interessi finanziari.
Inoltre, l'educazione e la sensibilizzazione dovrebbero giocare un ruolo chiave in questo contesto. I professionisti della sanità e le imprese funebri dovrebbero essere formati sulle implicazioni etiche delle loro azioni e sulle conseguenze dei conflitti d'interessi.
In conclusione, il legame tra il settore sanitario e le imprese funebri è un problema complesso che richiede attenzione e regolamentazione. È essenziale garantire che le decisioni mediche siano sempre basate sulla salute e il benessere dei pazienti, senza essere influenzate da interessi economici. La trasparenza e la creazione di meccanismi di controllo possono aiutare a risolvere questo conflitto d'interessi e a preservare l'integrità del sistema sanitario
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